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ArToday Events: Mostra personale di Claudia Giraudo

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Altri Cieli. Elegia del Trovatore. Claudia Giraudo - Newsletter

L’Assessorato alla Cultura della Città di Rivoli propone, in collaborazione con l'Associazione Culturale di San Gimignano ArToday Events, nell’ambito dell’attività espositiva della Casa del Conte Verde, la mostra di Claudia Giraudo "Altri Cieli. Elegie del Trovatore" a cura di Alessandra Frosini e di Stefano Gagliardi.
L’evento, patrocinato dalla Regione Piemonte e dalla Città Metropolitana di Torino, verrà inaugurato venerdì 11 settembre alle ore 18:00 alla presenza dei musicisti Antonello Aloise (al pianoforte) ed Elena Corniolo (al violino) e del poeta Giovanni Battista Argenziano che si esibiranno in un piacevole commento musicale con reading di poesie.
Sarà l’occasione per conoscere l’artista torinese e la sua attività pittorica dedicata ai Poeti, da lei celebrati come custodi del mistero, affiancati al suo ciclo di ricerca ormai consolidato dedicato ai Circensi e Saltimbanchi, ed al suo Bestiario Surreale, come sottolinea la curatrice Alessandra Frosini: "Le opere presentate appartengono ad alcuni dei cicli più importanti della produzione dell’artista torinese, seguendo il fil rouge della poesia. Che venga declinata in un omaggio simbolico alla produzione e alla creazione del poeta, custode del Mistero, o che si materializzi nel mondo del circo e in particolare nella figura del funambolo, quello che lega tutta la produzione della Giraudo è questa anima sottesa che punta a poetizzare la vita come forma di coincidenza tra l’immaginario e l’esistenziale, tra il desiderio e l’oggetto, seguendone ogni suo aspetto visionario."

La mostra sarà visitabile a Rivoli, alla Casa del Conte Verde, fino al 27 settembre.

INFORMAZIONI

Promotore: Città di Rivoli - Assessorato alla Cultura www.comune.rivoli.to.it
Patrocini: Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino
In collaborazione con: ArToday Events, artoday.events, info@artoday.events, mob. 393.1643615

Mostra: Altri cieli. Elegie del Trovatore
Artista: Claudia Giraudo www.giraudoclaudia.com
Curatela: Alessandra Frosini - Stefano Gagliardi
Luogo: Museo Casa del Conte Verde, Via Fratelli Piol 8 - Rivoli (To), Tel. 011.956.30.20
Inaugurazione: 11 Settembre 2015, ore 18.00
Apertura al pubblico: dal 12 al 27 Settembre 2015
Orari: dal martedì al venerdì 16.00-19.00; sabato e domenica 10.00-13.00 e 16.00-19.00; lunedì chiuso.
Ingresso: Intero euro 3,00; Ridotto euro 2,00; Tessera Musei gratuito
Ufficio stampa: B52Communication, info@b52c.com, mob. 333.764.27.82

dal Testo Critico di Alessandra Frosini

"Altri Cieli. Elegie del Trovatore"

Nella mostra Altri Cieli. Elegie del Trovatore Claudia Giraudo ci accompagna attraverso i suoi dipinti in un mondo immaginato, dominato da un’atmosfera di sogno.
Le opere presentate appartengono ad alcuni dei cicli più importanti della produzione dell’artista torinese, seguendo il fil rouge della poesia. Che venga declinata in un omaggio simbolico alla produzione e alla creazione del poeta, custode del Mistero, o che si materializzi nel mondo del circo e in particolare nella figura del funambolo, quello che lega tutta la produzione della Giraudo è questa anima sottesa che punta a poetizzare la vita come forma di coincidenza tra l’immaginario e l’esistenziale, tra il desiderio e l’oggetto, seguendone ogni suo aspetto visionario.
La suggestione da cui parte l’ultima produzione dedicata ai poeti, presentata per la prima volta nella mostra di Rivoli, è il film "Il colore del melograno" di Sergej Paradjanov, film dall’estrema potenza evocativa e simbolica dedicato ad una delle figure più celebri della letteratura armena, il trovatore Sayat-Nova (1712-1795). Il poeta armeno scrisse canti non solo nella sua lingua madre, ma anche in georgiano e in turco-azeri, motivo per cui assurse a simbolo di fratellanza tra i popoli del Caucaso, ruolo che i conflitti esistenti in quella regione caricano ancora oggi di un significato attuale.

La riflessione della Giraudo procede oltre, fermandosi e analizzando la simbologia ed i processi che guidano la creazione artistica in senso lato, seguendo quell’immaginazione attiva che permette di mettere a fuoco la vita da punti di vista che non sono i nostri, pensare e sentire partendo da prospettive diverse. E così i Cieli sotto cui ci troviamo sono molteplici e ricchi di suggestioni e rimandi, sono Cieli Altri, sotto cui si muovono figure diverse, legate da fili che ne segnano le connessioni, o in equilibrio in impossibili contrasti fra leggerezza e pesantezza, o appartenenti ad un mondo circense inteso come metafora dell’illusione della vita: figure dai gesti minimi permeati da una profonda forza simbolica, "messe in scena" in un tempo sospeso, che non sono altro che delicate elegie, affascinanti paradigmi della condizione dell’uomo e dell’Arte."